Discusso, odiato, ma amato da Neil Young: 35 anni fa usciva Everybody’s Rockin’
Un disco unico. E per più di un motivo. Dal contenuto, prettamente rockabilly, lui che è stato uno dei più grandi esponenti di folk, rock e soprattutto padrino del grunge.
Everybody’s Rockin’, pubblicato l’1 agosto del 1983, quindi 35 anni fa, quindicesimo album di Neil Young, è stato registrato con gli “Shocking Pinks” (una band creata solo per l’occasione, come più tardi avverrà con i Bluenote per This Note’s for You). Lo stile è unico nella sua discografia, puro rockabilly.
E con i suoi 25 minuti di durata, poi, è il suo lavoro più breve. L’autore di The Last Trip to Tulsa, nove minuti e venticinque secondi, Cowgirl in the Sand, dieci minuti e trenta, Down by the River, nove minuti e tredici, nel suo sapersi reinventare, nel suo non essere mai uguale a se stesso, è stato capace di incidere un album con una durata al di sotto dei trenta minuti, nonostante le 10 tracce. Va però detto che doveva includere anche le canzoni Get Gone e Don’t Take Your Love Away from Me (che ritroveremo poi su Lucky Thirteen) che furono cancellate dalla casa discografica.
Ma l’album si è portato dietro, per anni, numerose polemiche. Il cantautore canadese aveva completato un album (il cui titolo provvisorio era Island in the Sun) nello stile di Harvest e Comes a Time, ma la Geffen Records lo rifiutò e comperò invece i diritti di Everybody’s Rockin’ dalla Reprise, che doveva farlo uscire come ultimo album sotto la sua etichetta. Così la Geffen pubblicò poi questo disco: l’album fu il più grosso flop di vendite della carriera di Young (per un lavoro di inediti). Questo causò una querelle tra l’artista e David Geffen, il quale accusò Neil di aver prodotto un disco poco commerciale ed etichettò la sua musica nel catalogo come “non rappresentativa” del suo genere d’artista. Si narra che la giovane band dei R.E.M. per questo abbandonò l’idea di passare sotto contratto alla Geffen.

Queste le tracce dell’album